Con Josh Hartnett, John Malkovich, Bérénice Marlohe, Keir Dullea, John Rhys-Davies..
Titolo originale VALLEY OF THE GODS. Drammatico (colore). Durata 131 min. Polonia 2019 (Lo Scrittoio)
VALLEY OF THE GODS
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Nel mezzo di una crisi coniugale lo scrittore John Ecas raggiunge il Navajo Tribal Park della Monument Valley per trovare la concentrazione per scrivere il suo nuovo romanzo. Quel luogo è sacro per i nativi ed è stato messo nel mirino dal ricchissimo Wes Tauros che vuole trasformarlo in un’area mineraria per l’estrazione dell’uranio provocando la reazione negativa dei Navajos.
Dopo l’omaggio alla Divina Commedia di Onirica – Field of Dogs Majewski forza ancora di più i limiti della narrazione della visionarietà in un film che la distribuzione (sapendo attendere) ha meritoriamente deciso di portare sul grande schermo che ne costituisce la sede naturale considerata la potenza evocativa di molte sue scene.
Strutturato in un prologo e dieci capitoli il film affronta tematiche di assoluto rilievo senza però avere la pretesa di offrire risposte. Majewski stimola (e talvolta provoca) lo spettatore a mettere ordine a quello che è solo un apparente disordine narrativo. Hartnett ha riconosciuto un estremo controllo dell’opera a Majewski mentre, al contempo, dichiarava che il regista non è interessato a spiegare troppo del suo film e non lo ha fatto neppure con gli attori. Lo ha fatto invece con i Navajo che hanno visto riflesso nella sceneggiatura per una volta il loro punto di vista sul mondo e non quello dei bianchi.