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TransNovember – “Una Nobile Rivoluzione” Perugia

di Simone Cangelosi

Con Marcella Di Folco.

Titolo originale Una nobile rivoluzione. Documentario (colore). Durata 83 min. Italiana 2014 (Produzione: Pierrot e la rosa, Kiné Distribuzione: Fondazione Cineteca di Bologna)

Ritratto di Marcella Di Folco: da Fellini ad attivista del Movimento Italiano Transessuali
TransNovember – “Una Nobile Rivoluzione” Perugia

In occasione del Transgender Day of Remebrance 2016 (giornata internazionale di commemorazione delle vittime della transfobia),
dalla collaborazione dei comitati Arcigay “Movimento Pansessuale” Siena, “Chimera Arcobaleno” Arezzo e “Omphalos” Perugia,
nascono 3 appuntamenti per parlare di vite ed esperienze trans, attraverso incontri, libri, film e documentari.
Ancora oggi sono molte, troppe, le persone transessuali e transgender vittime del pregiudizio e dell’ignoranza che quotidianamente subiscono discriminazioni o violenze a causa della loro identità di genere, ritenuta “non conforme” in quanto scardina il rigido pensiero binario del genere.

PERUGIA – Giovedì 24 novembre, ore 21.00
@cinema Méliès (via della Viola n. 1)
Proiezione del docu-film “UNA NOBILE RIVOLUZIONE” ritratto di Marcella Di Folco: da Fellini ad attivista del Movimento italiano transessuali
Alla presenza del regista SIMONE CANGELOSI

All’indomani della morte di Marcella Di Folco, avvenuta nel 2010, Simone Cangelosi, regista del film e amico di Marcella, intraprende un viaggio che da Bologna lo porta a Roma, città di provenienza di Marcella, e dove avvia la sua ricerca alla scoperta di persone, luoghi e ricordi che gli restituiscano la complessità della figura dell’amica. Il documentario Una nobile rivoluzione si pone l’obiettivo di decifrare la dimensione storica di una delle figure più preminenti del movimento politico per i diritti civili italiano degli ultimi quarant’anni, Marcella Di Folco, leader del MIT (Movimento Identità Transessuale). La ricostruzione del film non vuol essere però ‘oggettiva’, ma compiuta attraverso il filtro di una relazione intima, quella del regista stesso con la protagonista. Nel film si intrecciano numerosi piani narrativi composti da una vasta eterogeneità di materiali audiovisivi e sonori: la vita di Marcella prima a Roma e poi, una volta donna, a Bologna raccontata dalla stessa Marcella e dalla voce dei parenti ed amici che Simone incontra oggi durante il suo viaggio; il ritratto di Marcella a cavallo tra la dimensione pubblica e quella privata come emerge dai materiali audiovisivi ufficiali e da quelli privati dei suoi amici e compagni bolognesi; il contrappunto delle vicende storiche italiane, che qua e là emergono sullo sfondo a incasellare le vicende personali di Marcella e le sue battaglie all’interno della più vasta descrizione del paese. Infine il rapporto tra Marcella e Simone che, con andamento carsico, sempre ai margini dell’inquadratura, ci accompagna dall’inizio alla fine del film.

Recensione:

Ritratto di Marcella Di Folco – nata Marcello, a Roma, il 7 marzo 1943, scomparsa a Bentivoglio il 7 settembre 2010 – che nel 1988 fondò a Bologna la sezione emiliano romagnola del MIT, Movimento Italiano Transessuali. Un’esistenza straordinaria sotto molti punti di vista: figlia di un gerarca nazista ai Parioli, poi caduta in povertà, lavorò anche come buttafuori al Piper di Roma negli anni di massimo splendore ed entrò casualmente nella galassia di figuranti selezionati da Federico Fellini. Dopo le primissime pulsioni omosessuali da bambino, Marcello visse un amore disastroso a seguito del quale tentò il suicidio, cambiò sesso a Casablanca, tornò a Roma con l’appoggio incondizionato della sorella Liliana. Quindi si trasferì a Bologna, dove si prostituì per 20 anni e militò per i diritti civili dei transessuali e del movimento LGBT. Fino ad essere eletta consigliere comunale a Bologna negli anni ’90 nelle liste dei Verdi (primato assoluto per un transessuale).
Non guarderemo più Amarcord di Fellini allo stesso modo, dopo aver scoperto che la battuta di André Ferreol (“Signor Principe, gradisca!”), che ricordavamo diretta a un elegantone impomatato (che prese parte anche a Satyricon, La città delle donne, e pure Todo modo di Elio Petri), è in realtà diretta alla futura portavoce del movimento transgender italiano. Ma se in quel film Marcella era una delle tante “facce di Fellini”, in Una nobile rivoluzione è protagonista assoluta, perché Simone Cangelosi, che l’ha conosciuta bene, ha pensato al film innanzitutto come tributo a un modello, avendo affrontato anche lui la transizione di genere, da donna a uomo (filmato nel 2007 in Dalla testa ai piedi).
A margine del racconto, il regista inserisce persino i messaggi a lui lasciati da Marcella in segreteria telefonica, come in continuum temporale della loro amicizia. Il film passa al setaccio svariati archivi, è un mosaico di riprese private, amatoriali, su un vhs che porta gli inesorabili segni del supporto (ma prezioso perché raro e non ufficiale), che cuce estratti di incontri con familiari e amici, report da gay pride, manifestazioni, trasferte con canti in pullman, selezionate testimonianze di stima, campagne per consultori (con Porpora Marcasciano): documenti dell’attività politica instancabile e a 360° che Di Folco esercitò anche con la sua presenza fisica imponente e con uno spirito godereccio senza filtri. Mentre nei video di piazza s’intravedono i protagonisti politici degli ultimi 20 anni (Franco Grillini, Paolo Hutter, Nichi Vendola…).
Marcella sbalza in prima fila con la sua stazza eccezionale ma anche con un approccio informale, diretto, con una schiettezza rimarcata dall’amica Vladimir Luxuria. Come disse proprio la Di Folco poco prima di morire, ancora oggi in Italia la grande libertà sessuale non equivale ad altrettanta libertà sociale. Una nobile rivoluzione lo ribadisce, mentre rende merito ad un caso esemplare di lotta continua alla discriminazione cha ha fatto la storia del MIT.


INGRESSO LIBERO

Le altre iniziative:

SIENA – Lunedì 14 novembre, ore 19.30
@Corte dei Miracoli (via Roma n. 56)
RacconTi … con PORPORA MARCASCIANO, leader del MIT (Movimento Identità Transessuale)

AREZZO – Martedì 15 novembre, ore 18.00
@Libreria La Feltrinelli Point (via G. Garibaldi n. 107)

incontro con PORPORA MARCASCIANO, leader del MIT (Movimento Identità Transessuale)
che presenterà il suo ultimo libro “AntoloGaia – vivere sognando e non sognare di vivere: i miei anni Settanta”

Programmazione film
PROGRAMMAZIONE
TERMINATA