Con Sergio D'Elia, Elisabetta Zamparutti.
Titolo originale Spes contra spem - Liberi dentro. Documentario (colore). Durata 70 min. Italia 2016 (Index Production, Nessuno Tocchi Caino)
Dopo la proiezione del film dibattito “Viaggio nel mondo dell’esecuzione penitenziaria”.con: Stefano Anastasia, garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale, Regione Umbria; Ambrogio Crespi, regista; Sergio D’Elia, segretario dell’Associazione Nessuno Tocchi Caino; Francesco Falcinelli, presidente della Camera penale di Perugia.
Introducono e moderano: Michele Guaitini e Andrea Maori, radicaliperugia.org
Evento formativo accreditato con 3 crediti dall’Ordine degli Avvocati di Perugia
Un docufilm lontano dalla “gerarchia delle cose urgenti”, lontano dalla vita quotidiana di ogni persona. Criminali, mafiosi, autori di numerosi omicidi ci accompagnano in un viaggio inimmaginabile; un viaggio dentro ad anime oscure, un viaggio nel buio profondo attraverso squarci di luce che come dei lampi accecano chi li guarda.
Volti, racconti.
Un docufilm politico, che pone attraverso la voce del condannato e dell’amministrazione penitenziaria la prospettiva, il senso della pena e la sua espiazione; la questione della redenzione ma non certo il perdono. Un manifesto contro la criminalità, scritto da criminali che sgretolano il mito del criminale stesso. Uomini con un ergastolo ostativo, un “fine pena mai” che oggi sono un manifesto delle istituzioni e che ringraziano senza dubbi chi li ha sottratti alle loro vite “libere” perdute. Vita e morte, morte e speranza. Parole ed emozioni che si incontrano e si intrecciano tra loro. Un manifesto contro la criminalità, scritto da criminali che sgretolano il mito del criminale stesso. Vita e morte, morte e speranza. Parole ed emozioni che si incontrano e si intrecciano tra loro. I poliziotti penitenziari emergono come eroi consapevoli e guardiani delle nostre coscienze; umani e maturi, protettori dello Stato. Un viaggio nella nostra anima nera, uno specchio opaco e sfregiato senza fronzoli. Una voce potente che ti lascia domande e che rompe il silenzio. Le parole chiavi che accompagnano in questo viaggio sono: colpa, espiazione e speranza. Un docufilm che non impone risposte, nessuna forzatura. La speranza contro ogni speranza, anche dove non ha ragione di esistere.