Con Jesse Eisenberg, Ed Harris, Clémence Poésy, Edgar Ramirez, Alicia von Rittberg.
Titolo originale Resistance. Biografico, Drammatico (colore). Durata min. USA 2020 (Vision Distribution)
Prevendite: https://is.gd/r8NoOY
Durante la Seconda Guerra Mondiale, milioni di bambini ebrei si ritrovano orfani e vengono soccorsi da gruppi di volontari che provano con tutti i mezzi a proteggerli dall’ombra lunga del nazismo. Marcel Mangel è uno di loro, un giovane uomo, figlio di un ebreo alsaziano, deciso a condurli in Svizzera facendo credere ai tedeschi che i bambini partano per una vacanza. Mimo e attore ancora sconosciuto, Marcel corregge (letteralmente) Mangel in Marceau e sigla il suo primo gesto artistico: salvare una vita, cento vite. Ricercato due volte, come ebreo e come membro della Resistenza, Marcel Marceau sfiderà il male col silenzio.
È dentro la crudeltà del mondo che Marcel Marceau concepisce Bip, Pierrot lunare, suo doppio ma soprattutto incarnazione della sua infanzia rubata. Perché la guerra scoppia alla fine della sua enfance.
Prima le campane della cattedrale di Strasburgo suonavano a festa, come la voce del padre, macellaio per necessità ma cantante per vocazione, e le note dei film di Chaplin. Quando il mondo precipita nell’orrore e nel fragore della guerra, Marcel si ritira nel silenzio del mimo per non ‘sentire’ più l’odio. Quelli che sono spariti, compreso suo padre, deportato e ucciso ad Auschwitz, vivono per sempre in lui perché un mimo, ripeteva, “rende l’invisibile visibile”. Ma ai bambini che salvò dalla persecuzione insegnò l’inverso. Rendere il ‘visibile invisibile’ equivaleva a salvargli la vita.
Da questa incredibile ‘performance’ muove il film di Jonathan Jakubowicz, regista venezuelano, concentrato su un episodio significativo della vita di Marcel Marceau, che integrò i ranghi della Resistenza nel 1942. Allora aveva diciannove anni e avrebbe contribuito a scampare centinai di orfani ebrei. E qui risiede il principale scoglio della sceneggiatura che non indaga mai veramente l’implicazione di Marcel Marceau nella Resistenza, limitandosi a illustrare azioni concrete per tenere gli orfani al riparo dai nazisti.