Titolo originale . Documentario (colore). Durata 80 min. Francia 2022 (I Wonder Pictures)
La quercia infatti offre rami, foglie, cavità e radici ai suoi numerosi abitanti: una colonia di piccoli topi selvatici, una coppia di ghiandaie, uno scoiattolo rosso, un balanino delle ghiande (insetto che depone le uova nei frutti dell’albero, protagonista di sequenze sorprendenti) e ancora: un astore, un picchio rosso, un tasso, un barbagianni, e più lontano, ma non troppo, caprioli, nutrie e cinghiali. È un ecosistema multiforme e complesso, basato sulla coesistenza non pacifica di tante specie.
L’albero è come l’arbitro della vita, un condominio naturale, pulsante di attività e ricerca di cibo, un universo a sé che cambia aspetto e si rigenera di continuo, in un tempo lungo e rassicurante.
A volte è anche teatro di drammi, minacce o pericoli, come gli effetti di un temporale improvviso o gli assalti degli animali più grandi a quelli più piccoli, meno forti ma spesso più veloci.
Come la lente di un microscopio, supportate da un meticoloso studio dell’ambiente e da ultrarealistici effetti digitali, le microcamere di Charbonnier e Michel Seydoux (rispettivamente un direttore della fotografia, già autore di Animals In Love, e un maturo produttore, nonché direttore di Gaumont, alla sua prima regia) si addentrano e amplificano il piccolissimo, i dettagli impossibili da cogliere.