Con Gabriele Lo Giudice, Filippo Franchini, Cesare S. Cremonini, Massimo Bonetti, Lino Capolicchio, Chiara Caselli, Gianni Cavina, Alessandro Haber, Andrea Roncato.
Titolo originale Il Signor Diavolo. Drammatico (colore). Durata 86 min. Italia 2019 (01 Distribution-Duea)
“INCONTRO CON IL REGISTA PUPI AVATI„
EVENTO SPECIALE: INCONTRO CON IL REGISTA PUPI AVATI
Il bel tempo, una programmazione azzeccata, la nuova e sempre più stretta collaborazione con l’Associazione “Metanoia” ha permesso all’arena estiva del Frontone di battere ogni record e di regalarsi una conclusione in grande stile.
Dall’8 giugno i numeri sono stati straordinari e di questo non possiamo che ringraziare un pubblico fedele di appassionati che ha premiato la tradizione e la nostra offerta. Una proposta che si promuove attraverso se stessa evitando di sgomitare mediante gli ululati dei social e che si affida alla semplicità delle proiezioni e degli incontri all’aperto. Ed è per questo che l’arena estiva del Frontone conclude la sua programmazione domenica 15 settembre in modo lineare, e cioè attraverso il bellissimo horror gotico di Pupi Avati “Il signor Diavolo”.
Lo stesso regista non potendo essere presente alla chiusura dell’arena estiva ha promesso di essere ospite del Cinema Méliès per presentare insieme ai critici perugini, Andrea Fioravanti, Simone Rossi e Giacomo Calzoni, il suo ultimo lavoro “Il Signor Diavolo”.
Questo sarà il primo di una serie di incontri che si terranno tra il Cinema Méliès ed il Cinematografo
S.Angelo di Perugia, gestiti dalla Cinegatti. Dopo Avati, infatti, sarà la volta di Mario Martone con il suo
bellissimo film “Il Sindaco del rione Sanità” presentato all’ultima mostra d’arte cinematografica di Venezia.
Ma non solo Avati e Martone, molti film e altrettanti registi veneziani si alterneranno nel corso della
stagione. Per ora appuntamento con Pupi Avati ospite del Cinema Méliès (alle ore 20 e alle 0re 22,15) con il
suo bellissimo Il Signor Diavolo.
Autunno 1952. Nel nord est è in corso l’istruttoria di un processo sull’omicidio di un adolescente, considerato dalla fantasia popolare indemoniato. Furio Momentè, ispettore del Ministero, parte per Venezia leggendo i verbali degli interrogatori. Carlo, l’omicida, è un quattordicenne che ha per amico Paolino. La loro vita è serena fino all’arrivo di Emilio, un essere deforme figlio unico di una possidente terriera che avrebbe sbranato a morsi la sorellina. Paolino, per farsi bello, lo umilia pubblicamente suscitando la sua ira: Emilio, furioso, mette in mostra una dentatura da fiera. Durante la cerimonia delle Prime Comunioni, Paolino nel momento di ricevere l’ostia, viene spintonato da Emilio. La particola cade al suolo costringendo Paolino a pestarla. Di qui l’inizio di una serie di eventi sconvolgenti.