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Il mio profilo migliore

di Safy Nebbou

Con Juliette Binoche, François Civil, Guillaume Gouix, Charles Berling, Nicole Garcia, Jules Houplain, Claude Perron, Laurène Savart.

Titolo originale Celle que vous croyez. Drammatico (colore). Durata 101 min. Francia 2019 (Diaphana Films - Distribuzione: I Wonder Pictures)

Il mio profilo migliore

Prevendite:  https://is.gd/r8NoOY

Claire ha 50 anni, e` separata, affascinante, ha due figli e ha una relazione con Ludo, un uomo piu` giovane di lei. Un giorno ha un’idea: per spiare il suo ex amante crea un profilo falso su Facebook. Adesso e` Clara, una ragazza di 24 anni, attraente e molto diversa da lei. Ma l’amore e` dietro l’angolo… e dopo aver conosciuto il giovane Alex, un amico di Ludo, tra i due nasce un’attrazione virtuale. Claire sembra diventata improvvisamente la ragazza di un tempo e tra chiacchiere e confessioni notturne al telefono, messaggi e chat, finira` per innamorarsi veramente di Alex. Claire/Clara si rendera` conto che il mondo che ha creato si basa sulle menzogne, mentre i sentimenti che sta vivendo sono reali.

La vicenda di cui sopra trae spunto da un romanzo di Camille Laurens che ha fatto correre la memoria cinefila del regista a classici come Rashomon di Akira Kurosawa e La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock.

I modelli, come è giusto che sia, erano elevati e per tentare di emularli ci volevano due protagoniste di eccellenza. Le ha trovate in Juliette Binoche e Nicole Garcia che costituiscono un’occasione per riflettere come due interpreti di rango possano reggere una sceneggiatura che, da un certo punto in poi, sembra scritta da una Carolina Invernizio rinata in era social.

Nella prima parte del film, che è strutturato come flashback derivanti dalla narrazione dinanzi a una psicoanalista, le due star si consentono duetti che interpolano l’evolversi delle vicende sentimental-virtuali della protagonista. Da un lato c’è la cinquantenne bisognosa non tanto di ‘piacere’ (per quello ci sarebbe l’amante Ludo) quanto piuttosto di sentirsi attraente con una modalità che andasse oltre la pura e semplice sessualità. Sulle sue spalle pesa però la convinzione (che l’odierna società fa ben poco per smantellare) di avere ormai perso qualsiasi possibilità in quel senso.

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TERMINATA