Con Fiona Gordon, Dominique Abel, Bruno Romy, Kaori Ito, Philippe Martz.
Titolo originale . Thriller - Grottesco (colore). Durata 98 min. Belgio, Francia 2023 (Academy Two)
Da più di trent’anni l’ex terrorista Boris si nasconde dietro l’apparenza del silenzioso e innocente barista del café L’Etoile Filante, insieme alla sua compagna, l’astuta e intraprendente Kayoko, e al fedele amico di entrambi, il buttafuori Tim. Una sera di pioggia torrenziale, però, un uomo si presenta al bancone pronto ad ucciderlo, poiché ha riconosciuto in lui il responsabile dell’attentato in cui è rimasto gravemente menomato tanto tempo prima. L’unica soluzione, per Boris, sembra essere la fuga, ma ecco che Tim incontra per caso Dom, un individuo solo e depresso, che assomiglia a Boris come una goccia d’acqua: il candidato ideale per pagare al suo posto.
Al quinto lungometraggio, il duo composto dal belga Dominique Abel e dalla compagna di vita e d’arte Fiona Gordon, australiana, si muove, come di consueto sopra le righe, nel territorio finora inesporato del noir, senza per questo rinunciare alla poesia.
La figura archetipica del sosia permette ai due autori-attori di duplicare tanto l’umorismo che la malinconia, portando in scena due coppie speculari e dunque opposte. Mentre Boris e Kayoko si tengono, infatti, furbescamente al riparo dal mondo, nella penombra del bar in cui lavorano e sopra cui abitano, Dom e sua moglie Fiona si ritrovano invece loro malgrado ai margini della società, lontani da tutti e anche lontani tra loro, a causa di un dolore troppo grande da superare.
Un segreto e un dolore, quindi: due cose che non si possono dire. Alla parola suppliscono allora i corpi, che corrono sul materasso nella notte, inseguiti dagli spettri del passato, o sprofondano nella reiterazione degli stessi gesti (le mille lattina di Coca, le mille sigarette). Il suono e il colore completano la costruzione di questo universo, più disperato che misterioso, capace anche di grande tenerezza (specie nel personaggio della detective Fiona). Il rosso dell’astuzia e dell’intraprendenza di Kayoko, e quello rosso più scuro del criminale Boris, si contrappongono ai colori più spenti e dimessi che indossano Dom e la moglie, ma lo scambio di abiti innesca anche un cambio di ruoli.