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3 Generations – Una famiglia quasi perfetta

di Gaby Dellal

Con Elle Fanning, Naomi Watts, Susan Sarandon, Linda Emond, Andrew Polk, Marcos A. Gonzalez, Sam Trammell, Maria Dizzia, Tate Donovan, Jason Erik Zacek, Tessa Albertson, Jordan Carlos.

Titolo originale About Ray. Commedia (colore). Durata 87 min. U.S.A. 2015 (Videa - CDE)

La famiglia la si sceglie e coltiva negli affetti ogni giorno, negli errori inevitabili,fuori degli stereotipi del gener
3 Generations – Una famiglia quasi perfetta

“La normalità ora è diventato un obiettivo da raggiungere?”. Si può comprendere la sconvolta reazione di una nonna lesbica reduce dalle battaglie degli anni 60 e 70, quando la giovane nipote di 16 anni motiva la volontà di diventare uomo con la ricerca di una vita normale. Dopo anni di lotte per rivendicare la diversità, la povera Susan Sarandon, nel film 3 Generations di Gaby Dellal, scopre che per i giovani le prospettive sono altre. Ramona, infatti, ha deciso di intraprendere una cura di ormoni per diventare Ray, l’ha deciso da quando aveva 4 anni. È il punto di partenza di un film che ha subito un travaglio lungo più di un anno – cortesia di Harvey Weinstein, detto mani di forbice – cambiando titolo da About Ray a 3 Generations, e alcuni tagli che hanno spostato l’attenzione dalla storia dell’ultima nata in famiglia alla dinamica di tutto questo strampalato nucleo famigliare, motore vivo del film.

Di solito quando un film viene messo in letargo in questo modo è un cattivo segno, ma dopo una visione di entrambe le versioni appare intatta l’anima della storia, quella fragile di un’adolescente che in realtà è la più saggia e coraggiosa. La famiglia la si sceglie e coltiva negli affetti ogni giorno, negli errori inevitabili, racconta la Dellal al di fuori degli stereotipi del genere. 3 Generations rivendica cosa voglia dire crescere con la precoce consapevolezza di non sentirsi minimamente a proprio agio nel corpo in cui si è nati. L’adolescenza segna il punto di non ritorno, amplificando il senso di inadeguatezza con se stessi e con gli altri tipica di quell’età. Ray ha come alleata la madre etero, interpretata da Naomi Watts, che l’ha cresciuta da sola senza contributo del padre. Vivono tutte insieme le donne di questa famiglia normalmente moderna, e la casa assume un’importanza particolare costituendo, insieme al quartiere newyorkese dell’East village, la valenza di un coro greco emotivo per le protagoniste. Stretta e sviluppata in verticale, accoglie nei piani bassi la nonna e la sua compagna di una vita, con un arredamento elegante e tracce di un passato artistico importante, e nei piani alti accoglie madre e figlia nella confusione più assoluta, segno della provvisorietà di chi pensa di non dover restare tanto, ma rimane sempre nell’alveare.

Ci si diverte e si passa sopra a una certa meccanicità nelle situazioni e nelle reazioni dei protagonisti, grazie a una sincerità di fondo ben orchestrata dalla Dellal. 3 Generations ha un cuore grande, pronta ad accogliere le sue splendide protagoniste, dall’irriverente e cinica Sarandon alla sempre più convincente Elle Fanning, passata poi con ottima riuscita dalla ricerca di testosterone al prototipo della bellezza americana in The Neon Demon.

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