Con Marcelo Subiotto, Leonardo Sbaraglia, Julieta Zylberberg, Camila Peralta.
Titolo originale . Commedia (colore). Durata 109 min. Argentina, Italia, Germania, Francia, Brasile 2023 ( ExitMedia)
Marcelo è un professore dell’Università pubblica di Buenos Aires impegnato nell’insegnamento della filosofia. Un giorno viene a mancare il suo mentore, il professor Caselli, e la sua cattedra diventa vacante. Tra una gaffes e l’altra, scoprirà che c’è un altro collega che come lui ambisce a ottenerla: il “famoso” Rafael Sujarchuk, noto sia in ambito accademico che mediatico, per la sua relazione con una nota attrice. Mentre i due si contendono la cattedra, la situazione sociopolitica del Paese degenera e la forza del pensiero dovrà necessariamente trasformarsi in azione.
Un film sull’importanza di ribellarsi e di trasformare in azione collettiva la forza del pensiero.
È Puan – Il professore di María Alché e Benjamín Naishtat, che racconta le peripezie emotive di un appassionato professore di filosofia in modo molto diverso dai film tendenti a raffigurare gli insegnanti come eroi. Marcelo fuori dall’università è un antieroe, un uomo pieno di insicurezze e dubbi, non solo filosofici. Fa gaffes di continuo, è inadeguato in tante circostanze, non è in grado di mettersi in mostra davanti agli altri, risulta assai impacciato nel risolvere problemi pratici o barcamenarsi in quelli diplomatici. Soltanto a Puan, insieme ai suoi studenti, si trasforma, perché la passione della filosofia caratterizza tutta la sua vita e lo trascende. Si accende quando parla di Rousseau, Hobbes, Platone, ma la passione non basta, nel cinico presente fatto di autopromozione e autoreferenzialità, simboleggiate entrambe dal personaggio del collega arrivista Rafael Sujarchuk (l’ottimo Leonardo Sbaraglia), un narciso fatto professore che mira a ottenere la sua stessa cattedra.