Con Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie, Corrado Fortuna, Antonio Gerardi.
Titolo originale . Drammatico (colore). Durata 115 min. Italia, Francia 2025 ()
Roma, 1980: la scrittrice Goliarda Sapienza è appena uscita dal carcere, dove è stata rinchiusa per aver rubato e rivenduto dei gioielli. Ora che è fuori, deve trovarsi un lavoro per impedire lo sfratto dal suo appartamento, e cerca di tutto, compresi incarichi di cameriera e domestica, perché le sue collaborazioni come correttrice di bozze e giornalista non sono sufficienti. Nel cassetto ha il manoscritto di “L’arte della gioia”, che sarà pubblicato solo postumo e osannato a livello internazionale: ma al momento nessuno lo vuole (e in Italia nessuno lo pubblicherà fino a dopo l’enorme successo oltralpe). Nel tempo sospeso dopo la sua scarcerazione Goliarda trova conforto solo nella presenza di due ex compagne di carcere, Roberta e Barbara, l’una arrestata per motivi politici, l’altra per aver aiutato un malvivente di cui è innamorata.
Fuori si basa in buona parte sui due romanzi in cui Goliarda Sapienza ha raccontato la sua esperienza carceraria e ricostruisce lo spaesamento della scrittrice, una volta rientrata in quello che la gente perbene chiama la normalità.
Il resoconto ha forti richiami con la parabola della protagonista del romanzo “L’arte della gioia” nel personaggio di Roberta, una sorta di Modesta di inizio anni Ottanta, la stagione post anni di piombo che ancora ne conserva la volontà eversiva ma ha già perso la speranza di cambiare il mondo. Anche Roberta è capace di tutto, un cavallo selvaggio cui è impossibile mettere le briglie, e Goliarda l’ama per questo, considerandola un po’ figlia scapestrata e un po’ un suo alter ego più disinibito e coraggioso.