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Drive me home

di Simone Catania

Con Marco D'Amore, Vinicio Marchioni, Lou Castel, Jennifer Ulrich, Chiara Muscato, Vittorio Magazzù, Jacopo Vinci.

Titolo originale Drive me Home. Avventura (colore). Durata 100 min. Italia 2018 (Produzione: Inthelfilm - Indyca Con, Rai Cinema Distribuzione: Europictures)

Una storia di amicizia per l'esordio alla regia di Simone Catania: Marchioni, Marco D'Amore e l'identità in crisi
Drive me home

Amici per la pelle, Antonio e Agostino crescono insieme in un piccolo paesino siciliano incastrato tra le montagne, sognando una vita diversa, altrove. Oggi trentenni, entrambi vivono all’estero, ma non si vedono né si sentono da anni. Quando Antonio scopre che la sua casa natia, abbandonata da molto tempo, sta per essere venduta all’asta, decide di partire per incontrare Agostino, il suo amico d’infanzia, con l’intento di coinvolgerlo per non farsi portare via quella casa alla quale sono entrambi legati. Le loro vite, però, sono cambiate profondamente.Vecchi conflitti e nuove rivelazioni li accompagnano attraverso l’Europa in un viaggio sulle ruote di un tir, alla riscoperta dei ricordi, dei segreti, dei propri sogni. Una storia di amicizia intima e universale di due trentenni che dopo tanto viaggiare decidono di affrontare il passato dal quale sono fuggiti per ritornare alle proprie origini, verso un approdo inaspettato.

MERCOLEDI 9 OTTOBRE INCONTRO CON IL REGISTA SIMONE CATANIA

Sulla strada di Drive Me Home

“Una storia di amicizia al maschile profonda” dichiara Vinicio Marchioni, con Marco D’Amore nel film in sala dal 26 settembre.
Sulla strada di Drive Me Home

Dopo anni di silenzio e incomunicabilità due amici si ritrovano. È la storia dell’opera prima di Simone CataniaDrive me home, in uscita nelle sale il 26 settembre, che vede protagonisti Marco D’Amore e Vinicio Marchioni.

“Questo film è nato nella mia testa molti anni fa durante un’esperienza che feci in Inghilterra. Volevo raccontare il sentimento di un italiano all’estero”, dice il regista che, prima di iniziare a girare, ha passato quattro settimane in viaggio sulla strada per cercare di capire il mondo dei camionisti (D’Amore interpreta qui un autotrasportatore).

“Un film europeo” aggiunge Vinicio Marchioni, “che parla a tutte le persone che vanno via dal proprio paese e riflette su quello che significa avere un’identità e questa non può essere circoscritta ad un solo posto”. E aggiunge: “La casa è un luogo mentale: può essere un camion, una persona, un ristorantino a Bruxelles. Può essere quella da cui vai via, ma anche quella dove vuoi andare”.

Al centro di questo film on the road c’è anche il tema delle radici e delle proprie origini. Antonio (Marchioni), cresciuto in un piccolo paesino della Sicilia insieme al suo amico d’infanzia Agostino (D’Amore), dopo trent’anni scopre che la sua casa natia sta per essere venduta all’asta e così decide di riprendere i contatti con lui.

“Si parla di due persone che sono cresciute insieme e che non si parlano più da molti anni”, dice Marco D’Amore, che poi sottolinea: “È un viaggio fatto di sogni e desideri. Un viaggio che è stato anche molto faticoso perché fatto con pochissimi soldi, cosa che restituisce all’avventura una grande poesia”.

Prodotto da Inthelfilm e Indyca, questo film costato 850mila euro parlando di due giovani emigranti, insoddisfatti del posto in cui sono nati e cresciuti che hanno scelto di vivere altrove, e di un camionista che porta dei beni da un paese all’altro, affronta indirettamente anche il tema dell’Europa.

“L’Europa è giovane, anche se è il continente più vecchio che abbiamo” spiega Simone Catania. “Ora c’è crisi e la crisi economica mette in difficoltà anche l’identità europea, cosa di cui il continente ha bisogno. Ho cercato di raccogliere questo sentimento attraverso la storia di due ragazzi trentenni”.

E sul momento attuale Marchioni replica: “Bisogna parlare delle cose belle, non alimentare l’odio. Facendo l’attore giro molto e, da nord a sud, mi sono reso conto che ci sono persone straordinarie, pronte a dare ospitalità. C’è una grande differenza tra quello che arriva attraverso i social e la realtà”.

Infine, D’Amore conclude: “Da turista mi ha sorpreso che il nostro sia un paese fondato sulla diversità, è una cosa meravigliosa. L’immigrazione non è il problema principale del nostro paese, semmai lo sono le mafie”.

Drive me home uscirà distribuito da Europictures e Indyca contemporaneamente sia in prima che in seconda visione e anche tramite theatre on demand.

Giulia Lucchini
Programmazione film
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